Luis José García Pulido y Valentina Pica impartirán una conferencia en la Università degli Studi Roma Tre.

El Dr. Luis José García Pulido y Valentina Pica,  investigadores del Laboratorio de Arqueología y Arquitectura de la Ciudad (LAAC) de la Escuela de Estudios Árabes (CSIC), impartirán la conferencia "La casa musulmana e cristiana nel bacino del Mediterraneo" en la Università degli Studi Roma Tre como parte de las actividades promovidas por el Master in Restauro architettonico e cultura del patrimonio.

Fecha: 11 de julio de 2013, a partir de las 10:00.

Resumen:

“Percorrendo brevemente la storia dell’architettura domestica tradizionale situata nel bacino del Mediterraneo, ed attraverso lo studio dei tipi edilizi basici che si determinarono sin dall’inizio dell’urbanizzazione romana del territorio europeo, che era stata erede dell’antica Grecia e dell’Impero Persa, si evince come si disegnarono morfologie urbane e periurbane che perdurano tutt’oggi, anche se con varie evoluzioni storiche. Cerchiamo di comprendere come con la fine dell’antichità e l’inizio del Medio Evo culture molto distinte quali la cristiana e la musulmana, che in questa fase di forti cambiamenti vennero inesorabilmente in contatto, abbiano contribuito alla nascita dei vari tipi edilizi domestici di un certo prestigio che dall’ Età Moderna si legarono inesorabilmente in tutto il continente Europeo al potere monarchico e al Cattolicesimo (la casa a corte, la casa con portici, la casa in linea ed il palazzo); in qualche modo gli schemi distributivi di questi edifici sono affini a quelli di alcune costruzioni del Medio Oriente, del Magreb e dell’ Andalusia, nonostante chiare ed inconciliabili differenze costruttive (elementi decorativi, tecniche e materiali). Queste somiglianze si vedono negli accorgimenti bioclimatici, tra i cuali l’utilizzo della corte centrale costituisce il principale punto di contatto, essendo il miglior modo di raggiungere un certo comfort in zone climatiche aride con forte insolazione; la corte diventa in Spagna il "patio" andaluso. Si possono analizzare quindi i vari metodi con cui queste diverse culture produssero elementi architettonici che risposero a fattori climatici condizionanti in fondo molto simili nel Sud del bacino del Mediterraneo; questo studio può applicarsi anche ai fini dello sviluppo di linee concettuali innovative per la progettazione di case economicamente sostenibili in zone caldo umide o aride.”

Más información: http://www.architettiroma.it/architettura/notizie/15296.aspx?utm_source=NL618&utm_medium=textADS&utm_campaign=OARMProposer

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